Pillole per aspiranti autori

Non c’è dubbio sul fatto che si possano imparare i rudimenti della scrittura, gli errori grammaticali da evitare, o tecniche per sviluppare e strutturare in maniera coerente e originale i propri testi. Ma scrivere, nel senso di saper trasformare un’idea in arte pregna di senso e in grado di suscitare emozioni, è qualcosa che non si può apprendere dall’oggi al domani. Deve essere un desiderio che alberga nel vostro cuore da sempre, che colonizza la vostra mente e vi spinge a concretizzarsi in quest’atto, tanto spesso catartico.

Un autore è necessariamente una persona che ama la letteratura in maniera autentica e viscerale, e che è animato da una profonda passione per ciò che fa. Senza la passione, non si va molto lontano, anche se l’Italia è il Paese dell’improvvisazione e del clientelismo per antonomasia.

Ma qual è la miglior preparazione intellettuale per chi vuole cimentarsi nella scrittura? Rispondiamo con alcune osservazioni di grandi autori di tutti i tempi:

· “Un bel conflitto. Vuoi scrivere un bestseller? Nella prima scena deve esserci subito un bel conflitto. Se non c’è, manca la storia, non c’è niente. Ecco la prima regola del successo. Poi c’è la trama e gli ingredienti di scrittura. L’importante è che i lettori provino certe emozioni. Se ti provoco una reazione, ti ho catturato. E tu vai avanti a leggere.” (Ken Follett)

· “Il segreto di una buona scrittura è dire una cosa vecchia in un modo nuovo o dire una cosa nuova in un modo vecchio.” (Richard Harding Davis)

· “Leggere, leggere, leggere. Leggere tutto – robaccia, classici, buoni e cattivi, e vedere come fanno. Come un falegname che lavora come apprendista e studia il maestro. Leggete! Assorbirete. Poi scrivete. Se è buono lo vedrete. Se non lo è buttate tutto dalla finestra.” (William Faulkner)

· “Mai iniziare un libro parlando del tempo. Se è solo per creare atmosfera, e non una reazione del personaggio alle condizioni climatiche, non andrai molto lontano. Il lettore è pronto a saltare le pagine per cercare le persone. Alcune eccezioni. Se ti capita di essere Barry Lopez, che conosce più modi di un

eschimese per descrivere il ghiaccio e la neve nel suo Sogni Artici, puoi fare tutti i bollettini meteo che vuoi”. (Elmore Leonard)

· “Uno scrittore scrupoloso, per ogni frase che compone, si porrà almeno quattro domande, e cioè: cosa sto cercando di dire? con quali parole posso esprimerlo? quali immagini o espressioni lo renderanno più chiaro? l’immagine che sto per utilizzare è abbastanza attuale per suscitare l’effetto desiderato?” (George Orwell)

· “La regola principale della scrittura è che se lo si fa con abbastanza sicurezza e fiducia in se stessi, si può fare qualunque cosa si voglia (potrebbe anche essere una regola di vita, oltre che di scrittura. Ma per la scrittura è sicuramente vera). Dunque, scrivete la vostra storia come ha bisogno di essere scritta. Scrivetela con onestà e raccontatela al meglio delle vostre possibilità. Non sono sicuro che ci siano altre regole. Almeno non regole importanti.” (Neil Gaiman)

· “I buoni scrittori toccano spesso la vita. I mediocri la sfiorano con mano sfuggevole. I cattivi scrittori la esasperano e poi la abbandonano.” (Ray Bradbury)

· “La descrizione inizia nella mente dello scrittore e deve finire in quella del lettore. Il modo migliore per farlo è visualizzare quello che avete immaginato e tradurlo sulla carta usando parole semplici. Non fatevi ossessionare troppo dalla grammatica: lo scopo di un libro di narrativa non è la correttezza grammaticale, ma di raccontare una storia al lettore coinvolgendolo e facendogli allo stesso tempo dimenticare che sta leggendo una storia.” (Stephen King)

· “Prima di sederti a scrivere una scena, ripassala in mente così che il suo scopo ti sia chiaro. Quali saranno i set-up iniziali? Quali istituire per le scene successive? In che modo questa scena porterà avanti la trama? Mentre lavori, guidi, fai esercizio, tieni a mente solo queste cose. Non appena hai qualche idea, annotala. E solo quando hai deciso l’ossatura della scena – allora, siediti e scrivila. Non andare vicino a quel polveroso e noioso computer senza un’idea chiara. E non far spulciare al tuo lettore una scena in cui non accade nulla.” (Chuck Palahniuk)

· “Scrivere è un’attività complessa: è, insieme, preferire l’immaginario e voler comunicare; in queste due scelte si manifestano tendenze assai diverse e a prima vista contrastanti. Per pretendere di sostituire un universo inventato al

mondo esistente, bisogna rifiutare aggressivamente quest’ultimo: chiunque vi stia dentro come un pesce nell’acqua e pensi che tutto va bene, non si metterà certo a scrivere. Ma il desiderio di comunicazione presuppone che ci si interessi agli altri; anche se nel rapporto dello scrittore con l’umanità entra dell’inimicizia e del disprezzo.” (Simone de Beauvoir)

Un decalogo formato da importanti consigli sulla scrittura da parte di chi ne ha fatto una ragione di vita. Se sei un aspirante autore, comunque, puoi scaricare la nostra guida gratuita disponibile nella homepage del sito.